MISSIVA RECAPITATA

Italiani rapiti, lettera di Bosusco alla famiglia"Vi voglio bene, ecco cosa fare se mi uccidono"

Maoisti scatenati: rapito anche un politico locale. E ora le trattative sembrano complicarsi: i maoisti bloccano tutto

24 Mar 2012 - 11:07
 © LaPresse

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Ha scritto una lettera alla famiglia Paolo Bosusco, uno dei due turisti italiani rapiti il 14 marzo in India. A darne notizia è stata l'emittente Cnn-Ibn che ha spiegato che la missiva è stata recapitata attraverso uno degli ostaggi indiani liberati. "Caro papà e cara Vanna, vi voglio molto bene anche se non sempre ve l'ho dimostrato", scrive il 54enne piemontese, che nel finale lascia anche le sue ultime volontà in caso di esito negativo.

"vi scrivo mentre sono prigioniero di un gruppo di guerriglieri. Se mi libereranno ci rivedremo presto, dovesse succedermi qualcosa vi voglio dare un grande abbraccio d'amore", si legge nella lettera di due facciate scritte in stampatello.

Bosusco fa anche una sorta di testamento, chiedendo che siano dati 6mila euro a Santosh, il suo cuoco catturato e poi rilsciato dai maoisti, "per ringraziarlo di tutto quello che ha fatto per me". "Il resto che c'è in banca prendilo tu Vanna, insieme alle case. Vi voglio bene, Paolo", si conclude la lettera.

Maoisti scatenati: rapito anche un politico locale
Intanto un nuovo sequestro rischia di complicare la trattativa per la liberazione di Paolo Bosusco e Claudio Colangelo. Un centinaio di guerriglieri maoisti hanno sequestrato Jhina Hikaka, membro del Parlamento dello Stato di Orissa per il partito di governo Biju Janata Dal (BJD) del Chief minister, Naveen Patnaik. Il deputato di 34 anni è stato rapito mentre insieme all'autista e alla sua guardia del corpo rientrava in una zona tra Koraput e Laxmipur, 500 chilometri a sud di Bhubaneswar.

I rapitori hanno lasciato nell'auto un volantino con le stesse 13 richieste già avanzate per la liberazione dei due italiani, che vanno dallo stop al turismo nella regione alla liberazione di militanti maoisti in carcere. Nel messaggio si chiede che queste condizioni vengano adempiute "al più presto". Il chief minister Patnaik, ha assicurato che nonostante il sequestro il negoziato per la liberazione dei due italiani rapiti "andrà avanti" e oggi per il terzo giorno consevcutivo è in programma un incontro con i mediatori maoisti.

Mediatori: bloccare le trattative per gli italiani
I due mediatori dei maoisti nel negoziato in corso sul rapimento di due italiani nello Stato dell'Orissa, in India, hanno suggerito di sospendere il dialogo a causa di "sfortunati incidenti che danneggiano la pace".

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